
Due ospiti d’eccezione a Begato, nel lunedì che apre la settimana che culminerà venerdì col derby: Renato “Renè” Moroni, storico volto del tifo genoano e agente sportivo da ormai vent’anni trasferitosi in Spagna (tra i primi ad aver avuto contatto coi 777 Partners, ndr), e Pato Aguilera, oltre 100 presenze col Genoa a cavallo tra anni Ottanta e Novanta, tra gli eroi di Anfield e della cavalcata europea del Grifone di Bagnoli.
Pato e Renè, c’è un derby venerdì: che significa questa partita per il Genoa e i Genoani?
“Anzitutto un saluto a tutti i tifosi Genoani – premette Aguilera, piacevolissima sorpresa in questo pomeriggio di calcio a Begato dove in campo si trova il Genoa Primavera – Penso che il derby sia una partita che non si deve perdere. È la partita dei tifosi e speriamo di fare una buona partita, vincere, perché la gente lo merita”
“Il Derby sono tante emozioni, che partono dagli anni Settanta e da quando seguo il Genoa – prosegue Renè Moroni – il derby mi porta tanti ricordi. È una partita differente, anche se, come diceva mio “papà” Pippo Spagnolo, il vero derby è col Boca Juniors. Andiamo avanti e vediamo di uscire da questa situazione”.
Pato, tu segui il Genoa dall’Uruguay perché lo hai nel cuore. Che pensi del Genoa attuale?
“È un peccato la posizione in cui si trova adesso, ma sicuramente i nuovi porteranno il Genoa nella posizione in cui deve essere. Il Genoa è dentro il mio cuore, e non soltanto la città, ma tutti i Genoani. E nel mio cuore rimarrà tutta la vita”.



